IL PRESIDENTE 
                     DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 
 
  Vista  la  legge  23  agosto  1988,  n.  400,  recante  «Disciplina
dell'attivita'  di  Governo  e  ordinamento  della   Presidenza   del
Consiglio dei ministri»,  e,  in  particolare,  l'art.  5,  comma  1,
lettera d); 
  Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, recante  «Norme
in materia ambientale» e,  in  particolare,  la  Parte  III,  recante
«Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla  desertificazione,
di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione  delle  risorse
idriche»; 
  Visto l'art. 57, comma 1, lettera a), n. 2, del decreto legislativo
n. 152 del 2006,  il  quale  prevede  che  i  Piani  di  bacino  sono
approvati con decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri,  su
proposta del Ministro dell'ambiente e della tutela del  territorio  e
del mare (ora Ministro dell'ambiente e della  sicurezza  energetica),
previa  deliberazione  del  Consiglio  dei   ministri,   sentita   la
Conferenza Stato-regioni; 
  Visto l'art. 63, comma 1, del decreto legislativo n. 152 del  2006,
che istituisce, in ciascun distretto idrografico in cui e'  ripartito
il territorio nazionale ai sensi dell'art. 64 del  medesimo  decreto,
l'autorita' di bacino distrettuale di seguito  denominata  «Autorita'
di bacino»; 
  Visto l'art. 64, comma 1, lettera e), del  decreto  legislativo  n.
152 del 2006, che istituisce il distretto idrografico  dell'Appennino
meridionale; 
  Visti gli articoli 66, 67 e 68 del decreto legislativo n.  152  del
2006,  relativi  ai  piani  stralcio  per  la  tutela   dal   rischio
idrogeologico ed alle procedure per l'adozione  ed  approvazione  dei
piani di bacino; 
  Visto l'art. 170, comma 11, del  decreto  legislativo  n.  152  del
2006, secondo cui, fino all'adozione degli atti emanati in attuazione
degli articoli 63 e seguenti  del  decreto  legislativo  medesimo,  i
provvedimenti adottati in attuazione di leggi precedenti  e  abrogate
dal  successivo  art.  175,  restano  validi  e  conservano  la  loro
efficacia; 
  Visto il decreto del Ministro  dell'ambiente  e  della  tutela  del
territorio e del mare, di concerto con il  Ministro  dell'economia  e
delle finanze e con il Ministro per la semplificazione e la  pubblica
amministrazione, 25 ottobre 2016, emanato in attuazione dell'art. 63,
comma 3, del decreto legislativo  n.  152  del  2006,  che,  oltre  a
disporre  la  soppressione  delle  autorita'  di  bacino   nazionali,
interregionali  e   regionali,   disciplina   l'attribuzione   e   il
trasferimento alle autorita'  di  bacino  di  nuova  istituzione  del
personale e delle risorse finanziarie e strumentali, ivi comprese  le
sedi, di cui alla legge 18 maggio 1989, n. 183; 
  Visto, in particolare, l'art. 12, comma  6,  del  suddetto  decreto
ministeriale 25 ottobre 2016, il quale prevede che fino  alla  nomina
dei segretari generali delle nuove autorita' di bacino,  i  segretari
generali delle soppresse autorita' di bacino di rilievo nazionale  si
avvalgono, anche mediante delega di firma, delle strutture  delle  ex
autorita' di bacino nazionali,  interregionali  e  regionali  ovvero,
d'intesa con le  regioni,  delle  strutture  regionali  comprese  nel
distretto; 
  Visto,  altresi',  l'art.  12,  comma   7,   del   citato   decreto
ministeriale  25  ottobre  2016,   il   quale   prevede   che,   fino
all'emanazione del decreto del Presidente del Consiglio dei  ministri
di cui all'art. 63, comma 4, del decreto legislativo n. 152 del 2006,
le  attivita'  di  pianificazione  di  bacino  e  le   attivita'   di
aggiornamento  e  di  modifica  dei  piani  sono  esercitate  con  le
modalita' di cui al comma 6 e che il Ministero dell'ambiente e  della
tutela del territorio e del  mare  approva  gli  atti  necessari  per
assicurare l'aggiornamento dei  piani  di  bacino  e  relativi  piani
stralcio; 
  Visto il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 4 aprile
2018, concernente l'individuazione e il trasferimento delle unita' di
personale, delle risorse strumentali e finanziarie delle autorita' di
bacino, di cui alla legge 18 maggio 1989,  n.  183  all'Autorita'  di
bacino distrettuale dell'Appennino meridionale e determinazione della
dotazione organica, ai sensi  dell'art.  63,  comma  4,  del  decreto
legislativo n. 152 del 2006 e del decreto del Ministro  dell'ambiente
e della tutela del territorio e del mare 25 ottobre 2016; 
  Vista la nota n. 5872 del 14 marzo 2017 con la quale  la  Direzione
generale per  la  salvaguardia  del  territorio  e  delle  acque  del
Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del  mare  ha
fornito a tutte le autorita' di bacino chiarimenti  e  indirizzi  per
l'approvazione degli atti  di  pianificazione  di  bacino,  ai  sensi
dell'art. 12, commi 6 e 7 del decreto del Ministro  dell'ambiente  n.
294 del 2016; 
  Visto il vigente Piano stralcio per l'assetto idrogeologico  (PSAI)
approvato dal Consiglio regionale  della  Campania  nel  corso  della
seduta del 17 maggio 2006; 
  Vista  la  variante  generale  al  Piano  stralcio  per   l'assetto
idrogeologico   (PSAI)   del   territorio   adottata   dal   Comitato
istituzionale dell'Autorita'  di  bacino  regionale  Destra  Sele  su
proposta del Comitato tecnico con delibera n. 10 del 28  marzo  2011,
approvata dal Consiglio regionale della Campania con delibera n.  563
del 29 ottobre 2011; 
  Visto  l'art.  55  del  «Testo  unico  coordinato  delle  norme  di
attuazione dei PSAI  relativi  ai  bacini  idrografici  regionali  in
destra e in sinistra Sele e interregionale del fiume Sele»,  adottato
dal Comitato istituzionale  dell'Autorita'  di  bacino  regionale  di
Campania sud ed interregionale per il bacino  idrografico  del  fiume
Sele, con delibera n. 22 del 2 agosto 2016; 
  Vista la nota prot. 12621 del 12  ottobre  2017  con  la  quale  il
Comune di Montecorvino Pugliano ha trasmesso all'Autorita' di  bacino
distrettuale  dell'Appennino   meridionale   uno   studio   geologico
riguardante la proposta di riperimetrazione del  piano  stralcio  per
l'assetto idrogeologico relativa al lotto sito in via Macchia Morese,
sul quale insiste un  fabbricato  rurale  censito  al  Nuovo  catasto
edilizio  ubano  (NCEU)  foglio  9,  particella  972  prevedendo  una
riduzione del livello di pericolosita' da frana dell'area da  elevata
P3 a media P2 e del rischio da elevato R3 a medio R2; 
  Vista la nota prot. 116905 del 4 luglio 2017 con la quale il Comune
di  Salerno  ha  trasmesso  all'Autorita'  di   bacino   distrettuale
dell'Appennino meridionale una proposta di riperimetrazione  di  aree
di pericolosita' e di rischio idraulico del  vigente  piano  stralcio
per l'assetto idrogeologico dei  bacini  regionali  in  destra  Sele,
relativa alle aree  latistanti  il  torrente  Fuorni,  risultanti  da
interventi  di  sistemazione  idraulica  eseguiti  nel  tratto  medio
vallivo; 
  Vista la nota prot. 499 del 5 febbraio 2019 con la quale il  Comune
di Felitto (SA) ha trasmesso  all'Autorita'  di  bacino  distrettuale
dell'Appennino meridionale lo studio geologico relativo alla proposta
di  riperimetrazione  del  centro  urbano  del  Comune  di   Felitto,
definendo variazioni dei livelli di pericolosita' e rischio frana per
l'ambito di versante su cui si localizza il centro urbano; 
  Visto il decreto del Segretario generale dell'Autorita'  di  bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale n. 130 del 13  febbraio  2019
di adozione del progetto di variante al PSAI - rischio frana  per  il
Comune di Montecorvino Pugliano, via  Macchia  Morese,  area  su  cui
insiste un fabbricato rurale censito al  NCEU  foglio  9,  particella
972; 
  Visto il decreto del Segretario generale dell'Autorita'  di  bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale n. 298 del 29 maggio 2018  di
adozione del  progetto  di  variante  al  PSAI  -  rischio  idraulico
relativo al Comune di Salerno, torrente Fuorni; 
  Visto il decreto del Segretario generale dell'Autorita'  di  bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale n. 136 del 18  febbraio  2019
di adozione del progetto di variante al PSAI - rischio frana relativo
al Comune di Felitto (SA), centro urbano; 
  Visto il parere favorevole  della  Conferenza  programmatica  della
Regione Campania espresso nella seduta  del  6  maggio  2019  per  il
Comune di Salerno, torrente Fuorni; 
  Visto il parere favorevole  della  Conferenza  programmatica  della
Regione Campania, ai sensi dell'art. 68 del decreto  legislativo  152
del 2006, espresso nella seduta del 24 luglio 2019 per il  Comune  di
Montecorvino Pugliano; 
  Visto il parere favorevole  della  Conferenza  programmatica  della
Regione Campania di cui alla determina n. 12 del 30 ottobre 2019  per
il Comune di Felitto, centro urbano; 
  Visto il decreto del Segretario generale dell'Autorita'  di  bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale n. 612 del 30 settembre  2019
con il quale e' stata adottata la variante al PSAI  -  rischio  frana
per il Comune di Montecorvino Pugliano (SA), via Macchia Morese, area
su cui insiste  un  fabbricato  rurale  censito  al  NCEU  foglio  9,
particella 972; 
  Visto il decreto del Segretario generale dell'Autorita'  di  bacino
distrettuale dell'Appennino meridionale n. 352 del 3 giugno  2019  di
adozione della variante al PSAI - rischio idraulico per il Comune  di
Salerno, torrente Fuorni; 
  Vista  la   deliberazione   n.   2.2   assunta   dalla   Conferenza
istituzionale  permanente  dell'Autorita'  di   bacino   distrettuale
dell'Appennino meridionale nella seduta del 18 novembre 2019, recante
la  presa  d'atto  del  progetto  di  variante   e   della   variante
relativamente ai Comuni di Montecorvino Pugliano, via Macchia  Morese
e  di  Salerno,  torrente  Fuorni,   e   contestuale   richiesta   di
acquisizione del parere della Conferenza operativa ai sensi dell'art.
63, comma 9 del decreto legislativo n. 152 del 2006; 
  Visto il parere favorevole della Conferenza operativa nella  seduta
del 28  novembre  2019  sulla  variante  al  PSAI  per  i  Comuni  di
Montecorvino Pugliano e di Salerno, torrente Fuorni,  con  successivo
rinvio alla Conferenza istituzionale permanente; 
  Visto il parere  favorevole  espresso  dalla  Conferenza  operativa
nella seduta del 17 dicembre 2019 sulla variante relativa  al  Comune
di Felitto, centro urbano; 
  Vista  la   deliberazione   n.   4.3   assunta   dalla   Conferenza
istituzionale  permanente  dell'Autorita'  di   bacino   distrettuale
dell'Appennino meridionale nella seduta del 20 dicembre 2019, recante
l'adozione  della  variante   al   piano   stralcio   per   l'assetto
idrogeologico relativa ai Comuni di  Montecorvino  Pugliano,  Salerno
torrente Fuorni e Felitto centro urbano; 
  Visto il parere n. 119/CSR espresso dalla Conferenza permanente per
i rapporti tra lo Stato, le regioni e le Province autonome di  Trento
e Bolzano nella seduta del 4 agosto 2021; 
  Vista la deliberazione del Consiglio dei  ministri  adottata  nella
riunione del 1° dicembre 2022; 
  Sulla  proposta  del  Ministro  dell'ambiente  e  della   sicurezza
energetica; 
 
                              Decreta: 
 
                               Art. 1 
 
  1. E'  approvata  la  variante  al  Piano  stralcio  per  l'assetto
idrogeologico (PSAI) - Rischio frana e  rischio  idraulico  della  ex
Autorita' di bacino regionale Campania sud e interregionale del fiume
Sele relativamente ai  Comuni  di  Montecorvino  Pugliano  (SA),  via
Macchia Morese area limitrofa al fabbricato rurale censito  nel  NCEU
al f. 9, particella 972, Salerno, Torrente Fuorni,  e  Felitto  (SA),
centro urbano.